Contrariamente a quel che comunemente si pensa, l’olio extra vergine di oliva è un prodotto giovane. Tutti lo immaginiamo decisamente più vecchio. Infatti, l’olio lo si ricava comunemente dalle olive da almeno sei millenni e c’è tanta storia dietro da raccontare; ma la categoria merceologica, così come noi oggi la individuiamo in etichetta con l’appellativo di “extra vergine”, ha solo cinquantaquattro anni. Perché risale al 13 novembre 1960 la legge numero 1407 con la quale è stata ufficialmente introdotta tale classificazione commerciale. Ed è stata, va ben precisato con orgoglio, un’idea tutta italiana.
E così, da allora, la qualifica di extra vergine è stata adottata ovunque nel mondo, divenendo tra l’altro l’olio extra vergine d’oliva il simbolo della dieta mediterranea.
A 54 anni dalla legge, come spesso accade , ci sono aspetti positivi e aspetti negativi.: se da un lato infatti la qualità media degli oli è profondamente migliorata nel tempo e le imprese italiane hanno conquistato una indiscussa e invidiata leadership mondiale, unico caso in tutto l’agro-alimentare, nello stesso tempo i punti qualificanti della legge sono stati travisati nella Norma del Consiglio Oleicolo Internazionale, nel Regolamento Comunitario e in numerose disposizioni legali di Paesi terzi.
Brunella Mercadante