di Fabio Schiattarella
Finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli, l’ultima farsa del Calcio e dello Stato Italiano. Il perfetto piano sull’ordine pubblico predisposto ha fallito e la notizia più triste è lo stato di salute di un giovane che sta rischiando la vita. Le notizie si susseguono, le versioni dei fatti sono molteplici, ognuno racconta quella che fa più comodo. La versione ufficiale riguardo al colloquio tra Hamsik e l’ormai celebre Genny ‘a Carogna racconta di un semplice aggiornamento da parte del capitano azzurro sulle condizioni di salute del giovane vittima dell’agguato. Mica Genny poteva decidere se far giocare o no il match? Ma poi davanti al Presidente del Consiglio… Riportiamo di seguito alcune righe tratte da “Il Fatto Quotidiano” in cui si rivolge un doveroso appello a Matteo Renzi:
“Lo Stato deve ringraziare attribuendo un’onorificenza a Genny ‘a Carogna se la partita non si è trasformata in tragedia. Non scherzo quando sostengo che il premier dovrebbe nominare per le attitudini dimostrate e senso dello Stato Genny ‘a Carogna, Prefetto.” […] “Ecco: il giovanotto ha gestito magistralmente l’ordine pubblico e salvato moltissime poltrone istituzionali. Penso e credo che meriti come minimo una nomina a Prefetto della Repubblica. Seduto su una grata della curva Nord, il capo ultrà ha partecipato alla convulsa trattativa che ha ritardato di 45′ il match poi vinto dalla squadra azzurra. Certo ‘a Carogna non è uno stinco di santo. E’ già destinatario di in passato di Daspo… Vabbè che c’entra? Ci sono vertici del nostro Stato che con ostinazione da oltre 20 anni negano o non ricordano che è avvenuta una trattativa con la mafia altri che nonostante i massacri del G8 di Genova sono stati promossi. A chi però storce il naso per via della maglietta nera che indossava ‘a Carogna con la scritta gialla : “Speziale libero” possiamo dire con serenità che è solo marketing da duro.”