Dopo lo scandalo-Supercoppa i più scettici non avrebbero mai immaginato che potessero nascere dubbi e polemiche anche nella prima giornata di campionato e ancora con la Juve protagonista. Sconcerta anche in questo caso il dopopartita con commenti (Rai in testa) favorevoli agli arbitri (paradossali i complimenti agli arbitri del presidente degli arbitri) e alla āpositiva serenitĆ ā dopo Juve-Parma (velate critiche al Napoli āpoco serenoā di qualche giorno fa e subliminale invito a subire ma senza protestare). Due i casi: nel primo un rigore concesso con un bianconero almeno 3 metri in fuorigioco (divertenti i commenti āma il rigore cāeraā): il rigore, sebbene sbagliato, ha avuto un compito preciso: irritare e far rassegnare magari gli avversari e far capire al mondo intero che delle polemiche a nessuno importa niente (tanto meno ad un imbarazzante guardalinee presente e āvigileā sul luogo del misfatto). Il secondo caso ĆØ legato al gol fantasma di Pirlo: nessuna inquadratura riesce ad essere chiara ma la sensazione ĆØ che il portiere sia riuscito a tenere fuori il pallone e colpiscono, invece, la sicurezza dellāarbitro di porta (filosofia ānel dubbio ha ragione la Juveā?) e il n. 19 bianconero a 50 cm dal pallone che prima alza le braccia e poi, avvicinatosi ancora di più al portiere, le abbassa con rammarico⦠Con gli investimenti in ballo e i milioni di tifosi azzurri nel mondo e se questo ĆØ solo lāinizio, ĆØ il caso (per quanto possibile) di farsi sentire nelle sedi opportune…Ā G.D.C. e S. L.
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